Albano Laziale , sabato, 21. settembre, 2019 18:30 (ACI Stampa).
“Nella città dimenticata, Dio si ricorda del più grande peccatore. Il Signore, anzitutto, si ricorda di noi. Non ci dimentica, non ci perde di vista nonostante gli ostacoli che possono tenerci lontano da Lui”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della Messa celebrata all’esterno della Cattedrale di Albano, in occasione della visita pastorale nella cittadina laziale.
“Limiti, peccati, vergogna, chiacchiere e pregiudizi: nessun ostacolo - osserva Francesco - fa dimenticare a Gesù l’essenziale, l’uomo da amare e salvare. La Chiesa con la maiuscola esiste per mantenere vivo nel cuore degli uomini il ricordo che Dio li ama. Esiste per dire a ciascuno, anche al più lontano: sei amato e chiamato per nome da Gesù; Dio non ti dimentica, gli stai a cuore”.
Nessuno di noi - sprona il Pontefice - deve aver paura “di andare da chi è più dimenticato, da chi sta nascosto dietro i rami della vergogna, della paura, della solitudine, per dirgli: Dio si ricorda di te”.
Ma Gesù - prosegue il Papa - non solo si ricorda ma “anticipa. E’ Colui che ci vede per primo, Colui che ci ama per primo, Colui che ci accoglie per primo. Quando scopriamo che il suo amore ci anticipa, che ci raggiunge prima di tutto, la vita cambia”.
Non ci servono “surrogati di amore, come le ricchezze, la carriera, il piacere, qualche dipendenza” ci serve - dice ancora Papa Francesco -“Gesù. Solo con Gesù scoprirai di essere da sempre amato e farai la scoperta della vita. Ti sentirai toccato dentro dalla tenerezza invincibile di Dio, che commuove e smuove il cuore”.