Qaraqosh , venerdì, 20. settembre, 2019 10:00 (ACI Stampa).
La Biblioteca cristiana di Qaraqosh ha riaperto al pubblico la scorsa settimana. E la notizia non è di poco conto, se si conta che Qaraqosh si trova nella piana di Ninive, dove arrivarono i miliziani del sedicente Stato Islamico. E questi miliziani diedero alle famme la città, bruciando e depredando gran parte del patrimonio culturale e letterario.
La città di Qaraqosh, o Bakhdida, era il centro più importante della Piana di Ninive. L’attacco dell’ISIS nel 2014 non solo ha portato alla perdita del patrimonio culturale e della biblioteca appena riaperta, ma anche ad uno spopolamento della città, perché decine di migliaia di cristiani hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni in fretta.
La città stata liberata dallo Stato Islamico nel 2016, ma il rientro delle famiglie è ancora parziale.
Tuttavia, c’era la volontà di ricostituire la biblioteca, completamente saccheggiata. Padre Duraid, un sacerdote greco cattolico, ha coordinato i lavori di volontari e fedeli, che hanno ripulito i volumi rimasti e si sono costituiti in un collettivo con l’obiettivo di riportare in vita un centro educativo e culturale.
La Bibilioteca è stata aperta solo dopo due mesi di lavoro, ed è stata dedicata a padre Louis Ossah, un sacerdote di Qaraqosh. La biblioteca contiene circa 650 libri, molto poco rispetto a quanto c’era prima. Ora, devono tornare le persone.