Città del Vaticano , martedì, 17. settembre, 2019 11:08 (ACI Stampa).
"La compassione ti fa vedere le realtà come sono; la compassione è come la lente del cuore: ci fa capire davvero le dimensioni. E nei Vangeli, Gesù tante volte viene preso dalla compassione. La compassione è anche il linguaggio di Dio. Non incomincia, nella Bibbia, ad apparire con Gesù: è stato Dio a dire a Mosè ho visto il dolore del mio popolo; è la compassione di Dio, che invia Mosè a salvare il popolo. Il nostro Dio è un Dio di compassione, e la compassione è – possiamo dire – la debolezza di Dio, ma anche la sua forza. Quello che di meglio dà a noi: perché è stata la compassione a muoverlo ad inviare il Figlio a noi. E’ un linguaggio di Dio, la compassione". Lo ha detto Papa Francesco stamane nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
"Se la compassione - ha aggiunto il Papa secondo quanto diffuso da Vatican News - è il linguaggio di Dio, tante volte il linguaggio umano è l’indifferenza. Farsi carico fino a qui e non pensare oltre. L’indifferenza. Uno dei nostri fotografi, dell’Osservatore Romano, ha scattato una foto che adesso è nell’Elemosineria, che si chiama 'Indifferenza'. Ne ho parlato altre volte, di questo. Una notte d’inverno, davanti a un ristorante di lusso, una signora che vive sulla strada tende la mano a un’altra signora che esce, ben coperta, dal ristorante, e quest’altra signora guarda da un’altra parte. Questa è l’indifferenza. Andate a guardare quella fotografia: questa è l’indifferenza. La nostra indifferenza. Quante volte guardiamo da un’altra parte e così chiudiamo la porta alla compassione. Possiamo fare un esame di coscienza: io abitualmente guardo da un’altra parte? O lascio che lo Spirito Santo mi porti sulla strada della compassione? Che è una virtù di Dio".
"La compassione - ha concluso il Papa - ci porta sulla via della vera giustizia. Sempre bisogna restituire a coloro che hanno un certo diritto, e questo ci salva sempre dall’egoismo, dall’indifferenza, dalla chiusura di noi stessi. Continuiamo l’Eucaristia di oggi con questa parola: il Signore fu preso da grande compassione. Che Lui abbia anche compassione di ognuno di noi: ne abbiamo bisogno".