Città del Vaticano , sabato, 14. settembre, 2019 12:18 (ACI Stampa).
“Quando, oltre a essere custodi della sicurezza siete presenza vicina per chi è caduto nelle reti del male, diventate costruttori di futuro: ponete le basi per una convivenza più rispettosa e dunque per una società più sicura”.
Papa Francesco lo ha detto oggi nella udienza alla Polizia Penitenziaria, il Personale dell’Amministrazione Penitenziaria e della Giustizia minorile e di comunità.
Una vera festa in Piazza San Pietro che ha visto riuniti per la prima volta migliaia di operatori e volontari, insieme ai loro familiari, in una comunione che crea relazioni tra pari, fuori da ogni ruolo e gerarchia come ha ricordato il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini nel suo saluto .
“Non dimenticatevi- ha detto il Papa- per favore, del bene che potete fare ogni giorno. Il vostro comportamento, i vostri atteggiamenti, i vostri sguardi sono preziosi. Siete persone che, poste di fronte a un’umanità ferita e spesso devastata, ne riconoscono, a nome dello Stato e della società, l’insopprimibile dignità”.
Il Papa mette il dito sulla piaga del sovraffollamento “che accresce in tutti un senso di debolezza se non di sfinimento. Quando le forze diminuiscono la sfiducia aumenta. È essenziale garantire condizioni di vita decorose, altrimenti le carceri diventano polveriere di rabbia, anziché luoghi di ricupero”.