Città del Vaticano , sabato, 14. settembre, 2019 11:37 (ACI Stampa).
Alla scuola di Abramo, per avere il coraggio di lasciare tutto e seguire Dio, di “uscire per andare incontro a quanti il Signore mette sulla nostra strada”, assumendo lo stile dell’esodo, per uscire sempre con fiducia in Dio. Papa Francesco dà questo compito alla Comunità Abramo, che lo incontra in udienza in Aula Paolo VI per i trent’anni di fondazione.
Si legge nel sito della Comunità che “La Comunità Abramo, nata nel 1989, propone un cammino di conversione e di crescita spirituale nella lode a Dio Padre, nel profondo innovamento interiore in Cristo Gesù, nella docilità all’azione dello Spirito Santo, nel riferimento continuo a Maria come modello di vita e di preghiera attraverso un’intensa vita sacramentale e liturgica, con la valorizzazione della Tradizione della preghiera e della spiritualità cattolica” e che è “prioritario è l’impegno per la nuova evangelizzazione attraverso l’annuncio della Parola di Dio ai non credenti e ai cristiani non praticanti con particolare attenzione al mondo della famiglia, dei giovani, della scuola e all’ambito sociale”.
Proprio a questo percorso di evangelizzazione si riferisce Papa Francesco. Che poi esorta a non avere “timore di ispirare la vostra vita e la vostra azione al grande Patriarca Abramo”, da cui prima di tutto comprendere come “obbedire alla chiamata del Signore”, che è "sempre creativo, è il Signore delle sorprese".
Dice Papa Francesco: “Non importa in quale modo e in quale circostanza il Signore si fa presente nella vostra vita. Egli – ed Egli solo! – conosce i luoghi e i tempi in cui incontrare ciascuno. Ciò che è importante è ascoltare la sua voce”, per la quale c'è bisogno del silenzio dell'ascolto, perché "voi siete sempre rumorosi, ma se non c'è il silenzio dell'ascolto non è un rumoro unto dello Spirito Santo".
E per questo, il Papa augura “di saper sempre trovare dei momenti di vero silenzio” per poter “ascoltare Dio che parla”. Ma ricorda anche che la fede di Abramo lo porta a lasciare la sua casa “”per andare verso un luogo che non conosce, ma che è garantito dalla promessa di Dio”.