Dunque serve pazienza e accompagnamento e il Papa dice che “con tutta la sua estensione, le sue problematiche e i suoi cambiamenti, il mondo costituisce il campo specifico di apostolato dove essi sono chiamati a lavorare con generosità e responsabilità, portandovi il fermento del Vangelo. Ecco perché vorrei congratularmi per tutte le iniziative che prendete come pastori per la formazione dei laici e per non lasciarli soli nella missione di essere sale della terra e luce del mondo, al fine di contribuire alla trasformazione della società e della Chiesa in Madagascar”.
Il testo viene letto dal Papa in italiano e tradotto in francese, ma Francesco non rinuncia a qualche piccola sottolineatura a braccio.
Non si deve perdere “mordente evangelico” dice e i vescovi devono avere un ruolo nella società e la religione non deve essere ridotta a fatto privato.
Nella cattedrale piena di fiori gialli sacerdoti e vescovi ascoltano con attenzione, fuori molti i fedeli che lungo la strada attendono il passaggio del Papa.
“La somiglianza tra le sfide pastorali quali la protezione dell’ambiente - dice il Papa- in uno spirito cristiano o il problema dell’immigrazione richiede riflessioni comuni e una sinergia di azioni su larga scala per un approccio efficace”. E aggiunge, il pastore è come un portiere di una squadra di calcio, prende la vita come viene e la cose arrivano da ogni parte, per non farle entrare.
Poi lascia il testo per dire che il pastore deve essere vicino a Dio, ai sacerdoti e al popolo.
Parla della necessità di essere attenti alle vocazioni, di non far entrare i lupi, e attenti alle rigidità di alcuni giovani che, dice Francesco, nascondono gravi problemi.
Poi conclude affidando il Madagascar a due donne che proteggono questa Cattedrale: “nella cappella qui accanto riposano i resti della Beata Victoire Rasoamanarivo, che ha saputo fare del bene, difendere e diffondere la fede in tempi difficili; e soprattutto vi è l’immagine della Vergine Maria che, con le sue braccia aperte verso la valle e le colline, sembra abbracciare ogni cosa. Chiediamo a loro di allargare sempre il nostro cuore, di insegnarci la compassione proveniente dal grembo materno che la donna e Dio sentono di fronte ai dimenticati della terra, e di aiutarci a seminare la pace e la speranza”.
Terminato l’incontro il Papa ha salutato tre rappresentanti delle Chiese protestanti con un breve scambio di doni.
La cattedrale è dedicata alla Immacolata concezione ed è stata costruita nel 1873, all’interno lo stile particolare con colori vivacissimi.
Il Papa si è recato poi a rendere omaggio alla tomba della beata Victorie Rasoamanrivo prima di incontrare i giovani.
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