Roma , sabato, 7. settembre, 2019 14:00 (ACI Stampa).
Ci sono 200 mila ucraini in Italia, 70 mila dei quali greco cattolici. Di recente, Papa Francesco ha creato un esarcato per i fedeli greco cattolici che si sono organizzati in 148 comunità e 6 parrocchie personali, e portano le ferite del passato e del presente, con una guerra che sembra non avere fine. A loro si rivolge il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, parlando al Sinodo Greco Cattolico Ucraino il 5 settembre.
“Noi vescovi italiani – sottolinea il Cardinale – guardiamo a voi e alla vostra Chiesa con ammirazione e rispetto, scorgendo nel vostro zelo pastorale tutto l’amore che portate nelle vostre comunità”. E aggiunge: “La Chiesa che è in Italia vuole essere Chiesa sorella che accoglie, aiuta e cammina al fianco, sollevando i pesi e promuovendo ovunque la carità di Cristo”.
Il saluto del Cardinale Bassetti arriva nel quinto giorno di lavori del Sinodo della Chiesa Greco Cattolico Ucraina. Il Sinodo si tiene a Roma, dove il metropolita Sheptytsky tenne il primo incontro nel 1929, novanta anni fa, e dove gli incontri ripresero sotto l’egida di San Giovanni Paolo II quando la Chiesa Greco Cattolica Ucraina era in diaspora. È cominciato l’1 settembre, con la celebrazione dei 50 anni della consacrazione della Con-cattedrale di Santa Sofia a Roma, e terminerà il 10 settembre. Il tema del Sinodo è “La comunione e l’unità nella vita e nella comunità della Chiesa ucraina oggi”.
Il Cardinale Bassetti ha conosciuto la realtà ucraina durante un viaggio nel luglio 2019. Ricorda come le chiese in Italia hanno aiutato i fedeli greco cattolici emigrati dopo il crollo del regime totalitario, sottolinea che ci sono una sessantina di sacerdoti greco cattolici ucraini (e di questi una decina uxorati) che trovano ospitalità nelle parrocchie.
Sono rapporti “buoni e improntati a fiduciosa collaborazione”, che il Cardinale auspica crescano.