Pechino , venerdì, 6. settembre, 2019 12:30 (ACI Stampa).
La storia dei missionari è spesso affascinante in quanto ci parla dell'amore di questi uomini per il Signore e per la diffusione del vangelo. Speranza, gioia ed ogni bene viene seminato nel mondo, tramite l'azione di questi testimoni della fede, che non esitano a spendere la propria vita per l'altro. Tra questi vi è anche il nome di padre Jean-Henry Bart della Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Betharram.
Il nome di questo uomo è legato alla sua opera di evangelizzazione dello Yunan (Cina), regione nella quale ha incontrato la morte il 24 maggio 1940 ad opera di un gruppo di briganti che, visto il buon lavoro compiuto dal missionario, gli tesero un agguato uccidendolo insieme ad un catechista ed ad altre persone che viaggiavano con lui.
Monsignor Lacoste, delegato presso quella terra, informato della morte del missionario ebbe a dire: “La morte che ci ha tolto padre Bart, ci ha dato il nostro martire: non c'è nessun missionario che non lo debba invidiare” (Presenza Betharramita n.2, pg.52). Ed alle volte si resta sconcertati dal tanto male e dalla sofferenza presenti, purtroppo, nel mondo come è stato l'assassinio di quest'uomo che diffuse il buon lievito della lieta novella nei luoghi nei quali era chiamato ad operare.
Nato a Landes Vielle -St.Girons (Francia) il 26 maggio 1904, fin da piccolo, sentì la gioia della chiamata alla vita religiosa. In quella terra, tanto cara alla Vergine di Lourdes e di Betharram, questo ragazzo sentì vivo l'invito a seguirla in questo stato di vita. Così il 6 settembre 1922 presso Mendeleu iniziò il consueto anno di noviziato per divenire un religioso Betharramita.
Questa famiglia religiosa, nata da nemmeno da una secolo (1835) ad opera del sacerdote ed oggi santo Michele Garicoits, ha come scopo quello di formare uomini dediti a portare il vangelo nei luoghi in cui si presenti qualsiasi necessità. L'Ecce venio della Vergine Maria e l'essere campo volante sono le due espressioni con le quali il fondatore sintetizzò ai propri figli il proprio piano apostolico.