Maputo , giovedì, 5. settembre, 2019 17:15 (ACI Stampa).
Per Papa Francesco a Maputo è il momento di incontrare la comunità religiosa. L'incontro con i vescovi, i sacerdoti, i religiosi, i consacrati, i seminaristi, i catechisti e gli animatori avviene nella Cattedrale dell'Immacolata Concezione.
Nel settembre 1988 la cattedrale è stata sede dell'incontro dei giovani con San Giovanni Paolo II durante il suo 39esimo viaggio apostolico internazionale. Il Papa depone dei fiori davanti all'immagine della Madonna nella chiesa e subito è accolto dal saluto di benvenuto di Monsignor Hilario da Cruz Massinga, Vescovo di Quelimane e Presidente della Commissione per il Clero e la Vita Consacrata.
Francesco, dopo essere stato accolto anche da un colorato e festoso ballo tradizionale, esordisce: "Ci piaccia o no, siamo chiamati ad affrontare la realtà così com’è. I tempi cambiano e dobbiamo riconoscere che spesso non sappiamo come inserirci nei nuovi scenari".
Prima di lasciare la Nunziatura Apostolica per recarsi alla Cattedrale dell’Immacolata Concezione per l’Incontro con i Vescovi, Papa Francesco incontra in privato i membri della Comunità di Xai-Xai, una città portuale dell’Oceano Indiano situata nei pressi della foce del fiume Limpopo, che fu sommersa completamente dalla grave alluvione che colpì il Mozambico meridionale nel febbraio del 2000. Con una delegazione della Diocesi di Xai Xai, il Papa aveva avviato un gemellaggio tra diocesi al tempo in cui era Arcivescovo di Buenos Aires. La delegazione era guidata dal Vescovo Monsignor Lucio Andrice Muandula e accompagnata dal Vescovo emerito, il Cardinale Julio Duarte Langa.
Dopo un breve saluto di Monsignor Muandula, Papa Francesco ha ricordato le origini del rapporto tra le diocesi e come lo scambio tra le due abbia rafforzato i preti, i religiosi e i seminaristi nella loro missione, aprendo loro ad una prospettiva apostolica. Ha poi sottolineato l’importanza della preghiera gli uni per gli altri e il valore dei bambini, ricchezza di una nazione, e degli anziani: “I bambini e gli anziani sono il tesoro di un popolo e il modo in cui ci si prende cura di loro misura la grandezza di un popolo”.