Maputo , lunedì, 2. settembre, 2019 18:00 (ACI Stampa).
Papa Francesco, da sempre, sottolinea che il passo del Vangelo Matteo 25 è il protocollo attraverso il quale saremo giudicati. È il passo in cui Gesù dice che è nel fratello assetato cui viene dato da bere, affamato cui viene dato da mangiare. Ed è proprio a questo passo del Vangelo che è dedicato il progetto “Casa Matteo 25”, a Maputo, in Mozambico.
Papa Francesco farà una visita privata nella struttura nel pomeriggio del 5 settembre, durante la prima giornata di attività del suo viaggio in Africa. Si tratta di un progetto che ha l’obiettivo di offrire il sostegno ai più poveri e abbandonati.
Oltre alle attività del centro di accoglienza, Il 19 luglio 2018 è cominciato il servizio di strada, con la partecipazione delle suore vincenziane e ospedaliere, con due punti di raccolta in una strada centrale. Ogni giorno, vengono servite da 70 a 120 persone, ognuna con un diverso tipo di povertà: dai bambini di strada alle persone che vivono per strada, ai tossicodipendenti. Ma ci sono anche malati, senzatetto, ex detenuti.
Il servizio di strada, al di là della casa, serve per mantenere un contatto con il suo territorio. Circa il 70 per cento delle persone aiutate non hanno il profilo di chi potrebbe essere accolto in una casa, ma hanno bisogno di un aiuto urgente.
I bambini si riuniscono già prima del servizio in strada, quando i volontari si dedicano al dialogo interpersonale. C’è anche un accompagnamento alla fede: si inizia con un segno della croce, si fa una breve catechesi su una parabola del Vangelo o sulla vita di un santo, quindi un Padre Nostro o una Ave Maria. Dopo aver invitato i ragazzi a lavarsi le mani, viene distribuito il cibo, secondo quanto ogni Congregazione ha potuto preparare.