Città del Vaticano , lunedì, 26. agosto, 2019 13:00 (ACI Stampa).
Compito della liturgia è “diffondere nel popolo di Dio lo splendore del mistero vivo del Signore”. Lo sottolinea il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, in una lettera per la 70esima Settimana Liturgica Nazionale inviata al vescovo Claudio Maniago di Castellaneta, presidente del Centro di Azione Liturgica (CAL).
Il CAL è una associazione di cultori di liturgia e operatori pastorali riconosciuta con uno specifico Statuto sotto l’egida della Conferenza Episcopale Italiana. Il Centro è stato anche alla base del movimento liturgico nella Chiesa, accompagnando il rinnovamento liturgico del Concilio Vaticano II.
È un cammino “ininterrotto”, nota il Cardinale Parolin, che “ha potuto preparare, accompagnare, far conoscere e approfondire il cammino di rinnovamento liturgico voluto dal Concilio Vaticano II”.
L’appuntamento di quest’anno è dedicato al tema “Liturgia: chiamata per tutti alla santità battesimale”, un tema, nota il Cardinale Parolin, molto caro a Papa Francesco.
“Il tema della santità – sottolinea il Cardinale Parolin – chiama subito e direttamente in causa la liturgia”. Il segretario di Stato sottolinea che “i Padri conciliari insistono sul fatto che la liturgia, nel momento in cui celebra la santità, santifica quanti vi partecipano e in questo modo glorifica il Nome santo e ineffabile”, e che “la santità accolta e celebrata nella liturgia mostra la trascendenza di Dio, il Tre Volte Santo, l’Altissimo, l’Onnipotente, ‘il beato e unico Sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, il solo che possiede l’immortalità e abita una luce inaccessibile’ (1Tm 6,15-16)”.