Sordevolo , giovedì, 20. agosto, 2015 10:00 (ACI Stampa).
È arrivato su, in provincia di Biella, in maniera misteriosa. Ma il testo della Passione di Cristo, una immensa opera teatrale che coinvolge praticamente la metà del piccolo paese di Sordevolo ogni cinque anni, ha origini romane. Anzi, veniva persino rappresentato al Colosseo, là dove i primi cristiani furono martirizzati. Fu con l’avvento della Riforma protestante che Paolo III ne vietò la rappresentazione.
Una felice evenienza, per il piccolo paesino nel biellese. Che ogni cinque anni mette in scena la passione di Cristo in un anfiteatro di 4 mila metri quadri, in cui viene riprodotto un lembo di Palestina. E così i 400 personaggi coinvolti nella ‘sacra rappresentazione’ si spostano dal Getsemani al Sinedrio, dalla Reggia di Erode al Pretorio di Pilato, dal Cenacolo al Calvario. Non viene rappresentata la passione. Si vive la passione.
Perlomeno, la vive questo piccolo paese in provincia di Biella, che da 200 anni mette in scena la Passione. Un anniversario importante. Hanno cominciato nel 1815, e hanno deciso che la rappresentazione avrebbe avuto luogo ogni cinque anni. La passione del paese è diventata la Passione centinaia di volte, in una tradizione tramandata da padre in figlio. Quest’anno, la messa in scena è cominciata il 13 giugno, e andrà avanti fino al 27 settembre, con 40 repliche che si tengono in questo centinaio di giorni, e tra queste 3 repliche interamente recitate dai bambini.
Cosa rende la Passione di Sordevolo così particolare? Prima di tutto, rappresentazioni di questo genere avvengono solo in tre posti in Europa. Oltre a Sordevolo, succede a Oberammergau in Germania e a Kuopio in Finlandia (ma prima la rappresentazione era ad Iisalmi).
Ma tutto questo sarebbe meramente un dato numerico, se la sacra rappresentazione non fosse sostenuta da un testo di spessore. Sono 29 scene, e un prologo (durante il quale entra persino in scena una biga romana), e si pensa siano state scritte da Messer Giuliano Dati nel XV secolo. Messer Dati, cappellano della Chiesa dei Santi Martiri in Trastevere, è il primo ad aver scritto un’opera letteraria sulla scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo – il poemetto La scoperta di Colombo – La lettera dell’isole che ha trovato nuovamente el re di Spagna.