San Gallo , giovedì, 8. agosto, 2019 12:30 (ACI Stampa).
Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) e la Conferenza delle Chiese d’Europa (CEC) - si uniscono, anche quest’anno, in una sola voce per riaffermare la responsabilità nei confronti della creazione e invitare alla preghiera.
Tempo del Creato, dall’1° settembre al 4 ottobre, è un periodo speciale nei calendari liturgici di un numero sempre più crescente di Chiese in Europa. L’idea di celebrare il 1° settembre una giornata di preghiera dedicata alla Creazione è iniziata nel 1989 per desiderio del Patriarca Ecumenico Bartolomeo I.
Ecco il testo:
Essendo diventata una fruttuosa tradizione tra le Chiese cristiane in Europa - il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) e la Conferenza delle Chiese d’Europa (CEC)- si uniscono, anche quest’anno, in una sola voce per riaffermare la responsabilità nei confronti della creazione e invitare alla preghiera. Tempo del Creato, dall’1° settembre al 4 ottobre, è un periodo speciale nei calendari liturgici di un numero sempre più crescente di Chiese in Europa.
L’idea di celebrare il 1° settembre una giornata di preghiera dedicata alla Creazione è iniziata nel 1989 per desiderio del Patriarca Ecumenico Bartolomeo ( al secolo Dimtirios). Approfittiamo dunque di questa occasione e ci uniamo in preghiera perché l’umanità rispetti il pianeta. Con tutto il cuore preghiamo per le persone che nel mondo soffrono a causa dei danni ambientali causati dall’egoismo e dall’abbandono. La rete della vita non deve essere interrotta dall’avidità umana e dall’indifferenza nei confronti degli esseri umani e dell’intera creazione. Ci uniamo per chiedere perdono. A causa dell’uso improprio delle risorse naturali, legate anche alla distruzione e all’inquinamento, continuiamo a infliggere una dolorosa ferita all’opera di Dio che Egli stesso definì “cosa molto buona” (Gen 1, 31). Riconosciamo che lo stile di vita della società moderna ha conseguenze in tutto il mondo. Questo è il motivo per cui dobbiamo fermare il ciclo dell’individualismo e dell’isolamento, ricordando che siamo tutti membri di un’unica famiglia umana e che siamo tutti creati a immagine di Dio (Gen 1, 27).