Monte Grappa , domenica, 4. agosto, 2019 14:00 (ACI Stampa).
Il Segretario di Stato Vaticano, il Cardinale Pietro Parolin, ha partecipato questa mattina alla tradizionale cerimonia che ricorre dal 1901 ogni prima domenica di agosto al Sacrario di Cima Grappa.
Tra il novembre del 1917 e l'ottobre del 1918 veniva combattuta aspramente sul Massiccio del Grappa una delle pagine più tragiche ed eroiche della Grande Guerra. Oggi il Monumento Ossario accoglie i resti di 23.000 soldati, non solo Italiani (2.280 salme di Caduti noti e 10.120 ignoti), ma anche Austriaci, Ungheresi, Boemi, Slovacchi, Croati, Bosniaci e di altre nazionalità (292 salme di Caduti noti e 10.000 di ignoti).
La cerimonia commemora l'inaugurazione del Sacello dedicato alla Madonna, il 4 agosto 1901, a conclusione delle celebrazioni per il Giubileo del 1900, ad opera di Papa Pio X, all'epoca Patriarca di Venezia, Giuseppe Melchiorre Sarto.
A Cima Grappa, simbolo della lotta eroica e dei valori patri, saranno commemorati anche gli italiani e le italiane che durante la Resistenza persero la vita o furono deportati.
Già nel 1899 il Cardinale Sarto - Patriarca di Venezia - aveva proposto di innalzare a Cima Grappa un sacello sormontato da una statua della Vergine. La statua non poteva essere realizzata sul posto per assenza della materia prima e il trasporto di un grande manufatto era di fatto impossibile per l'assenza di una strada per raggiungere la vetta. A Lione, in Francia, venne realizzata una statua bronzea che, costituita di tre parti, poteva essere trasportata a dorso di mulo.
Il 4 agosto 1901, il Cardinale Sarto, futuro Pio X, alla presenza di oltre seimila persone, consacrò il Sacello e l'immagine della Madonna. Da allora, la prima domenica di agosto, ogni anno i pellegrini raggiungono Cima Grappa per l'anniversario dell'evento.