Norcia , martedì, 27. agosto, 2019 14:00 (ACI Stampa).
La Basilica di San Benedetto è senza dubbio il centro di Norcia. Rappresenta l'omaggio al "cittadino" più famoso della città e la cartolina con cui il piccolo paese nel centro dell'Italia viaggia nel mondo. Purtroppo, dal 2016, la Basilica è diventata anche il simbolo del terremoto che ha colpito alcune zone dell'Italia centrale. Duramente colpita, la Basilica non è ancora visitabile.
L’edificio è il risultato di una stratificazione di interventi costruttivi e di restauro avvenuti nel corso dei secoli, a partire dal XII secolo. Fino ad arrivare ad oggi, una Basilica da ricostruire. La basilica ha sempre sofferto per i danneggiamenti di vari terremoti.
La tradizione ritiene che in questo luogo fosse la casa natale dei santi gemelli, Benedetto e Scolastica. San Benedetto è patrono d'Europa e padre del monachesimo occidentale.
La Basilica di san Benedetto fu edificata tra il 1290 ed il 1338 sulla preesistente cripta, subì dopo pochi anni il primo ampliamento ad opera dei monaci di Sant'Eutizio in Valcastoriana. Nel XIV secolo fu eretto il campanile, ma il terremoto del 1703 ne distrusse la parte superiore che fu ricostruita di dimensioni più modeste. In seguito al terremoto del 1859 la facciata venne sottoposta ad un intervento di restauro nella parte superiore. Nel 1997 fu danneggiata, e lesionata notevolmente nel terremoto di Umbria e Marche del 1997. Allora fu sottoposta a restauro, assieme a tutta Norcia, e fu riaperta in occasione del Giubileo del 2000. Nuove gravi scosse di terremoto di magnitudo 6.0 e 6.5 tra il 24 agosto e il 30 ottobre 2016 hanno comportato il crollo quasi totale della struttura.
Il 30 ottobre la scossa maggiore delle 7:41 fece crollare il massiccio campanile sulla chiesa, distruggendone gran parte del corpo centrale. In piedi invece sono rimaste la facciata gotica e l'abside.
Il 13 febbraio 2018, a Roma, è stato siglato il protocollo d’intesa per il recupero, il restauro e il ripristino dell’opera dalla Commissaria per la ricostruzione post sisma 2016, Paola De Micheli, la Segretaria generale del Mibact, Carla Di Francesco, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, e il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. Il protocollo stabilisce che la migliore proposta per la ricostruzione della Basilica sarà selezionata attraverso un concorso internazionale di progettazione in coerenza con le premesse metodologiche e tecniche definite nel progetto preliminare del Mibact e le procedure previste dall’ordinanza n.38 del Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016.