Cascia , giovedì, 22. agosto, 2019 14:00 (ACI Stampa).
Santa Rita è una delle sante più amate e venerate in Italia. Nel santuario a lei dedicato, la Beata Madre Teresa Fasce, già nel 1926, durante la costruzione del “nuovo tempio”, voleva che fosse sempre festa. Questo santuario è la Basilica di Santa Rita a Cascia.
"Costruita con le offerte dei benefattori, anche le più piccole, la Basilica di Santa Rita è un progetto che la Beata Madre Fasce vuole fortemente allo scopo di accogliere i devoti nella città della Santa dei casi impossibili. Lei lo sa, quanto può essere amata questa Santa, e i pellegrini accorrono a milioni", riporta il sito ufficiale della Basilica.
Il progetto originario di Monsignor Spirito Chiapetta, viene in seguito modificato da Giuseppe Calori e Giuseppe Martinenghi. Il 20 giugno 1937 il cardinale Enrico Gasparri pone la prima pietra. Solo dieci anni dopo arriva la consacrazione a chiesa, è il 18 maggio 1947. L’erezione a Basilica ha luogo il 1° agosto del 1955, ad opera di Pio XII. Sono gli anni delle guerre, e mentre tutto crolla, a Cascia viene eretto un santuario.
In tutta la vicenda legata alla costruzione del Santuario, Madre Fasce agisce sempre per il bene della comunità. Conosciuta come “la Madre”, in senso più ampio, si pone con tutta la comunità come un punto di riferimento. La Madre crede fermamente nel progetto del Santuario e lotta in prima linea per renderlo concreto. Dice: "Lo voglio benché costi, lo voglio perché costa, lo voglio a qualunque costo".
E così è grazie a lei e a tuttii fedeli di Santa Rita che la Santa dei casi impossibili riposa proprio nei luoghi dove è nata, vissuta e cresciuta.