Padova , martedì, 13. agosto, 2019 14:00 (ACI Stampa).
Ogni anno milioni di pellegrini si recano a Padova, a salutare l’amatissimo Sant'Antonio da Padova. Una devozione che parte da tutto il mondo, Sant'Antonio è considerato il "Santo dei miracoli" e per questo nella Basilica si contano circa 6,5 milioni di fedeli ogni anno.
La Pontificia Basilica di Sant'Antonio è riconosciuta dalla Santa Sede come Santuario internazionale. L’architetto è sconosciuto; probabilmente fu un francescano di genio e di vasta cultura figurativa. Il tempio fu iniziato nel 1232 a onore di s. Antonio di Padova.
La facciata è alta 28 m circa ed è larga 37 m circa; sono presenti cinque arcate rientranti, quella centrale è sormontata da una nicchia contenente la statua del santo e sotto si apre la porta maggiore. Nella lunetta del portale maggiore è presente una copia di Nicola Lochoff dell'affresco di Andrea Mantegna con raffigurazione di Sant'Antonio e san Bernardino che adorano il monogramma di Cristo. L'affresco originale, staccato, si conserva nel vicino convento. Nella nicchia si può vedere la Statua in pietra di sant'Antonio, copia fatta nel 1940 da Napoleone Martinuzzi per sostituire l'originale trecentesco di Rinaldino di Francia, molto deturpato dagli anni e dalle intemperie ed ora conservato nel Museo Antoniano.
"Se nell’insieme il maestoso edificio palesa un forte influsso della Basilica di S. Marco in Venezia - riporta il sito ufficiale della Basilica - nelle strutture massicce e imponenti è schiettamente romanico, mentre l’intera parte absidale slanciata e con le nove cappelle a raggiera appartiene al più puro gotico. Queste diverse e contrastanti caratteristiche sono fuse in un insieme del tutto originale".
"Signore, per intercessione di Sant’Antonio, illumina il mio cuore; dammi fede e coraggio nelle prove; benedici il mio cammino cristiano. Concedimi la grazia per cui ti prego...". E' questa la preghiera che i frati chiedono di pregare davanti alla tomba del Santo, nel cuore della Basilica.