Città del Vaticano , venerdì, 7. agosto, 2015 12:24 (ACI Stampa).
Un lungo dialogo con parole improvvisate al momento come ha detto proprio Papa Francesco. L’incontro con 1500 ragazzi del Meg,i movimenti eucaristici giovanili di spiritualità ignaziana si è svolto in Aula Paolo VI. Il Papa ha voluto rispondere alle domande dei ragazzi con il suo stile immediato e familiare.
Francesco ha detto che le tensioni che si vivono in famiglia o nella società fanno crescere se affrontano con il dialogo, ma non devono diventare stile di vita, che i conflitti sociali e culturali si superano con il rispetto della identità dell’altro, e che la vera gioia e pace che ci dà Gesù la possiamo riconoscere dalla sua profondità mentre il diavolo che è “ truffatore” ci da solo sensazioni effimere, fa del “circo”.
A proposito della preghiera e dell’ Eucarsitia il Papa ha usato le parole di San Paolo, “ ricordati di Cristo” perché “la memoria di Gesù è presente” è la memoria “di un amore tanto grande che a dato la vita per me.”.
Il Papa ha indicato ai ragazzi la via della gioia e della pace di Cristo per combattere la “guerra mondiale a pezzi” che si vive, ma ha anche ricordato i grandi segni di speranza che si trovano proprio sapendo vedere la presenza di Gesù.
Francesco ha ricordato il ruolo dei nonni, memoria della vita. Il suo pensiero è andato anche ai cristiani in Medio Oriente: “stiamo vedendo che tanta gente non è rispettata: le minoranze religiose, i cristiani … non solo non sono rispettati, ma tante volte sono uccisi, perseguitati … Perché? Perché non si rispetta la loro identità.”