Città del Vaticano , venerdì, 28. giugno, 2019 11:27 (ACI Stampa).
Sono “saldi” i “legami esistenti tra le Chiese di Roma e di Costantinopoli e il comune impegno a camminare verso quella pienezza di comunione a cui aneliamo, in obbedienza alla ferma volontà di Gesù. La festa dei Santi Pietro e Paolo, che ricorre nello stesso giorno nei calendari liturgici d’Oriente e d’Occidente, ci invita a rinnovare la carità che genera unità”.
Così Papa Francesco ha salutato la delegazione del Patriarcato di Costantinopoli che oggi come ormai da decenni è a Roma per la celebrazione dei Santi Patroni di Roma.
Il tema del saluto de Papa è stato ecologico, e del resto uno dei punti più forti di contatto tra Bartolomeo e Francesco è proprio quello della custodia del Creato.
“Di fronte alla preoccupante crisi ecologica che stiamo attraversando, promuovere la cura della casa comune per i credenti non è solo un’urgenza non più rimandabile, come per tutti, ma un modo concreto di servire il prossimo, nello spirito del Vangelo”.
Altro tema comune l’assistenza ai rifugiati reso evidente dalla visita comune di Papa Francesco e Bartolomeo a Lesbo: “un bel segno la collaborazione tra Chiesa Cattolica e Patriarcato Ecumenico su altre questioni attuali, come la lotta contro le forme moderne di schiavitù, l’accoglienza e l’integrazione di migranti, profughi e rifugiati e la promozione della pace a vari livelli”.