Città del Vaticano , venerdì, 28. giugno, 2019 11:00 (ACI Stampa).
Il 29 giugno 2009 il Sommo Pontefice Papa Benedetto XVI promulgava la lettera enciclica Caritas in veritate. La funzione del documento è quella di richiamare, all'attenzione del mondo cattolico, i lineamenti della Dottrina sociale della Chiesa, parametrandoli al mondo di oggi.
Con un'interessante tecnica, il Pontefice sottolinea i valori dello sviluppo, dell'economia e della famiglia, come fondamenti di una società migliore solo se spirati ai valori del Vangelo.
Nel documento non rimane fuori della vita dell'uomo: il lavoro;il progresso;l'ambiente e lo sviluppo che rappresentano quei settori, in cui far brillare la parola del Vangelo. Il documento sviluppa tali temi in sei capitoli, che hanno come punto in comune, la Carità, intesa come valore da inserire nel domani dell'umanità.
L'enciclica, nuova per contenuto ma in continuità con la tradizione sociale della Chiesa, riprende, con particolare peculiarità, la Populorum progressio. Questa, scritta e pensata da Papa Paolo VI, sottolinea l'urgenza e la bellezza di richimare i governi e le forme di Stato a saper guardare all'uomo, inteso come persona. Seppur scritta in un momento storico, completamente, differente dall'attuale(ovvero gli anni settanta del novecento), anche ,tale enciclica sembra scritta ieri per oggi.
Ed è nella tradizione dell'attenzione per il mondo, che si sviluppa il fondamento della Dottrina sociale della Chiesa, nei confronti della società, in continuo divenire.