Città del Vaticano , venerdì, 21. giugno, 2019 17:00 (ACI Stampa).
Per la solennità della Natività di San Giovanni Battista, nella Basilica del Laterano a Roma due gli appuntamenti per i fedeli, occasione anche per una quarantina di sacerdoti celebreranno il loro giubileo sacerdotale, vale a dire il venticinquesimo, cinquantesimo e sessantesimo anniversario di ordinazione.
A presiedere le celebrazioni sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis, la liturgia sarà animata dal Coro della Diocesi di Roma, diretto da monsignor Marco Frisina. La messa sarà alle 17.30 e a seguire, alle ore 19, il porporato guiderà i Secondi Vespri nella solennità della Natività di San Giovanni Battista, durante i quali presenterà gli obiettivi essenziali e le linee pastorali per il prossimo anno. “Abitare con il cuore la città” è il tema che farà da filo conduttore. L’invito a partecipare alla Messa e ai Vespri è arrivato nei giorni scorsi dal cardinale vicario, con una lettera. “In occasione della festa della basilica – ha scritto De Donatis- – vi invito a ritrovarci, tutti i sacerdoti e alcuni collaboratori pastorali, nella celebrazione dei Vespri per la consegna degli obiettivi essenziali e delle linee pastorali da condividere per il prossimo anno pastorale. Questo ci darà modo di iniziare già ad assimilare meglio la traccia del cammino, innestandolo con creatività e fedeltà nel cammino ordinario delle nostre comunità”. In pratica, saranno poste le basi per il lavoro da portare avanti nel prossimo anno pastorale, con l’obiettivo, come recita il tema, di “Abitare con il cuore la città”.
“Si tratta – spiega il cardinale – di avviare uno stile nuovo di presenza pastorale, fatta meno di cose da fare e più di relazioni amichevoli e familiari da creare o da coltivare con maggiore attenzione, tempo e disponibilità. È il nostro primo passo in vista di una riforma dell’evangelizzazione”. Per riuscirci, serve uno “sguardo contemplativo”, cioè “desideroso e interessato a riconoscere, a scoprire la presenza di Dio. Rifacendo alleanza con il territorio umano e geografico nel quale le comunità parrocchiali e i cristiani vivono”.