Roma , sabato, 15. giugno, 2019 11:00 (ACI Stampa).
Le migrazioni riguardano sempre più i giovanissimi, i ragazzi, e Migrantes si occupa di loro con un rapporto specifico. “Sono sempre più numerosi gli italiani che stanno lasciando l’Italia in questi anni. Vanno all’estero per difficoltà economiche, per trovare lavoro. Partono intere famiglie. Partono giovani e giovani adulti, studenti che vanno a frequentare corsi di specializzazione o anni di liceo. Partono gli anziani.”
Lo ha spiegato Guerino Di Tora, presidente della Fondazione Migrantes, presentando Rim Junior 2017-2019” della Migrantes.
Il nuovo fronte di approfondimento e di supporto all’educazione interculturale con specifici strumenti culturali dedicati ai bambini e ai ragazzi della Migrantes vede vari progetti tra cui “Il Mondo in Gioco. L’intercultura spiegata ai bambini” e il progetto “Amici della Terra. Vivere nel rispetto del Creato che si rivolge al complesso tema del rispetto del Creato a partire dall’Enciclica Laudato si’. E poi, dalla più che decennale esperienza maturata attraverso il Rapporto Italiani nel Mondo, nel 2017 è nato Il Racconto degli Italiani nel Mondo (RIM Junior) nella consapevolezza che “la mobilità tutta, e quella italiana in particolare, sia un segno distintivo dell’umanità da sempre e che nel futuro la mobilità sarà sempre più protagonista della vita di ciascuno.
Lo sapevate che? E’ questa la domanda alla quale vuole rispondere questa nuova edizione del “Rim Junior 2018-2019. Le migrazioni italiane nel mondo raccontate ai ragazzi” .
Una serie di storie di migrazione adatte ai giovanissimi con curiosità come perché ad Amsterdam c’è una strada dedicata ai banchieri lombardi e come mai ad Alessandria d’Egitto tutti volevano le balie italiane. Chi ha costruito il primo grattacielo a San Paolo e perché i giovani italiani a Sydney vogliono raccogliere zucche per 88 giorni.