Città del Vaticano , venerdì, 14. giugno, 2019 14:00 (ACI Stampa).
È necessario educare alla pace, per andare alla vera essenza della religione ed evitare le manipolazioni: lo sottolinea un documento congiunto del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e del Consiglio Mondiale per le Chiese, intitolato “Educare alla pace in un mondo interreligioso”.
Il documento è stato presentato a Ginevra lo scorso 21 maggio ed è parte di uno dei tanti impegni portati avanti tra Chiesa Cattolica e Consiglio Mondiale delle Chiese, dove Papa Francesco è stato in visita lo scorso 21 giugno.
Si legge nel documento: “In diverse regioni del mondo, la religioni viene manipolata e strumentalizzata per giustificare il conflitto, l’aggressione e la deliberata uccisione di esseri umani”. Ma – prosegue il testo – “l’essenza della vera religione è promuovere la pace. Quindi, la religione non fa parte del problema, ma della soluzione”.
Il documento comincia con il sottolineare “l’urgenza e l’universalità della chiamata dei seguaci di tutte le religioni e tradizioni spirituali ad essere operatori di pace”, mentre si nota che “ci sono diversi fattori che contribuiscono alla violenza oggi: malgoverno, corruzione, crescita del settarismo, laicismo militante, nazionalismo basato sull’esclusione e movimenti populisti, dominio regionale, disuguaglianze economiche a livello mondiale”.
Per questo, l’educazione alla pace è “un imperativo” in un contesto “caratterizzato dalla perdita di vite umane, dalla distruzione di case, proprietà e infrastrutture, dalle crisi dell’immigrazione e dei rifugiati”.