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Papa Francesco: “Ciascuno di noi è una missione nel mondo”

Papa Francesco  |  | Daniel Ibanez / ACI group Papa Francesco | | Daniel Ibanez / ACI group

Una Chiesa in uscita fino agli estremi confini richiede una conversione missionaria costante e permanente”. Papa Francesco scrive così nel Messaggio per la 93.ma Giornata Missionaria Mondiale che si celebra domenica 20 ottobre 2019, diffuso oggi, Domenica di Pentecoste.

Il titolo del messaggio è uguale al tema dell’Ottobre missionario: “Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo”. “Celebrare questo mese – spiega il Papa nel testo - ci aiuterà in primo luogo a ritrovare il senso missionario della nostra adesione di fede a Gesù Cristo, fede gratuitamente ricevuta come dono nel Battesimo”:

“È un mandato che ci tocca da vicino: io sono sempre una missione; tu sei sempre una missione; ogni battezzata e battezzato è una missione. Ciascuno di noi è una missione nel mondo”, chiarisce il Papa.

“Così, nella paternità di Dio e nella maternità della Chiesa si radica la nostra missione – scrive il Papa nel Messaggio - perché nel Battesimo è insito l’invio espresso da Gesù nel mandato pasquale: come il Padre ha mandato me, anche io mando voi pieni di Spirito Santo per la riconciliazione del mondo. Al cristiano compete questo invio, affinché a nessuno manchi l’annuncio della sua vocazione a figlio adottivo, la certezza della sua dignità personale e dell’intrinseco valore di ogni vita umana dal suo concepimento fino alla sua morte naturale”.

Il Papa sottolinea che “anche oggi la Chiesa continua ad avere bisogno di uomini e donne che, in virtù del loro Battesimo, rispondono generosamente alla chiamata ad uscire dalla propria casa, dalla propria famiglia, dalla propria patria, dalla propria lingua, dalla propria Chiesa locale”.

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Francesco poi conclude il Messaggio raccomandando che “nessuno rimanga chiuso nel proprio io, nell’autoreferenzialità della propria appartenenza etnica e religiosa”.