Giakarta , mercoledì, 5. giugno, 2019 15:00 (ACI Stampa).
L’Indonesia è il più grande Paese islamico del mondo. Lì i cristiani sono 8 milioni, a fronte di una popolazione di 230 milioni di persone. Conosciuta per lo spirito di grande tolleranza, l’Indonesia è recentemente diventata nel corso degli anni un posto sempre più difficile per i cristiani, e specialmente per i preti, cui è impedito anche di portare la talare. Per questo, la fondazione di una università cattolica nel Paese è di estrema importanza.
L’Università Cattolica è la prima fondata nell’isola di Flores, l’isola con maggiore presenza cattolica dell’arcipelago indonesiano.
L’università è stata formalmente inaugurata il 26 maggio del ministro dell’Educazione in Indonesia, e sarà gestita dalla diocesi di Ruteng. Nel corso dell’inaugurazione, il ministro Mohamed Nasir ha sottolineato che, con la fondazione dell’università, Chiesa Cattolica e governo locale daranno attenzione allo sviluppo dell’educazione nella regione.
Il governo centrale incoraggerà lo sviluppo dell’università, ha detto il ministro, perché “tutti i nostri bambini devono avere educazione di qualità. In particolare, il ministro si è raccomandato che l’università produca laureati che promuovano la tolleranza e combattano l’estremismo.
Il vescovo Silvestro San, amministratore apostolico della diocesi di Ruteng, ha invece sottolineato che l’università sia parte della responsabilità della Chiesa di educare future generazioni e supportare i programmi di governo volti a migliorare la qualità delle risorse umane.