Carpi , domenica, 2. giugno, 2019 10:00 (ACI Stampa).
Dopo la Resurrezione il posto di Cristo non è più presso gli apostoli sulla terra, ma nell’eternità di Dio. E’ per questa ragione che l’evangelista san Luca conclude il suo vangelo con l’episodio dell’Ascensione di Gesù al cielo e le ultime parole di Gesù ai discepoli. Ad essi, e per mezzo di essi alla Chiesa, il Signore affida la missione di educare e di stimolare le persone a desiderare l’amicizia con il Signore per fare progredire e avviare l’umanità verso il Regno di Dio.
Per realizzare questo progetto di bene, sono necessarie, alla luce delle parole di Cristo, la comprensione delle sacre Scritture, la missione, il ringraziamento e la lode. Si tratta di compiti nei quali è possibile trovare l’identità della Chiesa che derivano direttamente da Cristo.
Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture. Il primo dovere della comunità cristiana è quello di nutrirvi assiduamente della Parola di Dio perché senza di essa l’uomo è cieco, in quanto non è in grado di comprende né la vita di Cristo - in particolare la sua croce e la sua resurrezione - e neppure è in grado di decifrare il senso ultimo della propria vita. L’uomo, privo della luce che viene dalla Parola di Dio, è abbandonato a se stesso, è come una canna sbattuta ovunque dal vento, è mistero, è angoscia, è enigma.
Il continuo riferimento alla Parola di Dio, una Parola che viene dall’alto, libera dal pericolo di costruirci un dio a nostra misura, di impostare la nostra vita sulla base delle nostre idee e dei nostri interessi e permette di leggere ed interpretare la realtà e gli avvenimenti della vita alla luce della Verità che è Dio. Soprattutto consente di non dubitare di Dio, ma di fidarci di Lui, di abbandonarci a Lui, di pensare a Lui, di preoccuparci della sua gloria, sicuri che egli ha a cuore il nostro vero bene e la nostra vera felicità. Infatti, non avere Dio o perdere Dio è la sciagura più tragica della vita, mentre possedere Dio o riacquistare Dio è la felicità somma e così poterlo trasmettere ancora alle coscienze.
Nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione ed il perdono dei peccati…Di questo voi siete testimoni. Il secondo compito che viene affidato alla Chiesa è la missione. Si è missionari quando ci si mette al servizio del regno di Dio. Anche le modalità di questo servizio non tocca a noi inventarle, non nascono dalle nostre speculazioni, non sono il frutto delle nostre idee, ma sono state fissate da Cristo stesso.