Varsavia , sabato, 25. maggio, 2019 11:00 (ACI Stampa).
Una lettera densa di significato quella che l’episcopato polacco ha inviato a tutti i preti e che domani sarà letta in tutte le celebrazioni della Messa e in tutta la Polonia.
I vescovi chiedono perdono alla vittime degli abusi da parte del clero, sentono profondamente la vergogna anche per non aver saputo prevenire e commentano in modo positivo anche il film che ha recentemente scosso l’opinione pubblica che rivela le storie di alcuni testimoni.
e aggiungono: “Ammettiamo che come pastori della Chiesa non abbiamo fatto di tutto per prevenire questi danni. Per molti credenti, specialmente per i giovani che cercano sinceramente Dio, gli scandali sessuali che coinvolgono il clero diventano una dura prova di fede e una ragione di grande scandalo. La delusione e l'indignazione è il più grande e doloroso dei bambini, invece di prendersi cura dell'amore e dell'accompagnamento nel cercare la vicinanza di Gesù, sperimentato la violenza e la brutale depravazione della dignità del bambino. Fin dall'inizio della sua esistenza, la comunità ecclesiale ha riconosciuto tale comportamento come un peccato estremamente grave; Secondo le parole di Cristo”.
I vescovi si rivolgono alle vittime e alle famiglie: “Le confessioni delle vittime ci spingono, i vescovi, ma anche tutte le persone di buona volontà, ad essere più sensibili ai pericoli; a una maggiore sensibilità per aiutare le vittime. Sia i pericoli che il bisogno di sostegno riguardano ogni comunità, non solo la Chiesa, ma anche famiglie, scuole, circoli sportivi e molti altri gruppi. Le situazioni di vita delle vittime incoraggiano un aiuto più rapido e più efficace per loro. Hanno bisogno di grande sensibilità e supporto per trovare l'equilibrio della vita.
Chiediamo alle vittime danneggiate dal clero di denunciare i danni che hanno sofferto ai superiori della Chiesa e alle autorità statali competenti. In ogni diocesi e in molte province religiose è stato nominato un delegato per ricevere segnalazioni di abusi sessuali su minori da parte di chierici. Inoltre è inteso per aiutare con supporto psicologico, legale e pastorale. Vogliamo sostenere le vittime dall'inizio di questa strada nel prendere le misure necessarie per superare le conseguenze del danno subito”.