Città del Vaticano , giovedì, 23. maggio, 2019 17:30 (ACI Stampa).
“Gesù non vuole che la Chiesa sia un modellino perfetto, che si compiace della propria organizzazione ed è capace di difendere il proprio buon nome”. Nella Messa che apre la 21esima assemblea generale di Caritas Internationalis, Papa Francesco chiede una organizzazione “in cammino, senza temere gli scossoni della vita” come Gesù, e sottolinea che “il Vangelo è il nostro programma di vita” e che "è lecito guardare una persona dall’alto in basso solo per aiutarla a sollevarsi, altrimenti non si può".
Sono parole che cadono all’inizio di una assemblea che porterà Caritas Internationalis ad eleggere un nuovo presidente (il Cardinale Luis Antonio Tagle va verso la riconferma per un secondo mandato) e un nuovo segretario generale, nonché i vertici dello stesso organismo che fa da ombrello a 165 realtà caritative della Chiesa nel mondo. Sono parole che hanno un significato particolare, perché nel 2012 Benedetto XVI diede a Caritas Internationalis dei nuovi statuti, legandola con più forza alla Santa Sede, proprio per evitare quella tentazione di efficientismo di cui parla ora Papa Francesco che aveva portato ad accettare sotto l’ombrello dell’organizzazione anche sigle con vedute non del tutto vicine alla dottrina sociale della Chiesa.
Lo spunto per l’omelia viene dato a Papa Francesco dalla lettura degli Atti degli Apostoli, in cui si racconta la prima riunione della storia della Chiesa. E si parla di pagani che decidono di essere cristiani, e di come i discepoli discutano se questi debbano adeguarsi alle norme della Legge degli ebrei o essere loro stessi.
Decisione difficile, fatta quando Gesù non era più tra loro, né aveva lasciato linee guida per affrontare la situazione. Contro la tentazione dell’efficientismo – dice Papa Francesco – e “del pensare che la Chiesa va bene se ha tutto sotto controllo, se vive senza scossoni, con l’agenda sempre in ordine” (che è poi la "tentazione della casistica") Gesù invia lo Spirito Santo che “non viene portando l’ordine del giorno, viene come fuoco”.
Il programma di vita è il Vangelo, continua Papa Francesco, che “insegna che le questioni non si affrontano con la ricetta pronta e che la fede non è una tabella di marcia, ma una via da percorrere insieme sempre insieme, con spirito di fiducia”.