Sansepolcro , giovedì, 23. maggio, 2019 10:00 (ACI Stampa).
Il 23 maggio 2018 le spoglie di un semplice frate minore venivano traslate, nel convento dei Padri cappuccini di Spello (PG) fra l'ammirazione e la devozione del popolo umbro.
Raccontare la vita di questo religioso è entrare, in punta di piedi, in una realtà fatta di semplicità e misticismo, ma quello vero e con la m maiuscola.
Sante Sfaldelli, questo il suo nome, nacque nel 1511 a Sansepolcro, in provincia di Arezzo, in una famiglia di semplici ed umili origino. Fin da piccolo è un ragazzino buono ed assennato, tanto che ammirando la vita di penitenza e gioia dei Frati minori cappuccini, vi chiede l'ingresso come semplice fratello laico. Era il 1531.
Terminato l'anno di noviziato e mutato il nome, secondo l'uso di questa famiglia religiosa, diviene fra Raniero da Sansepolcro. Da questo momento seguirà alla lettera quanto la Regola francescana, resa ancor più puntuale dalla Riforma cappuccina, chiedeva ai suoi membri.