Città del Vaticano , domenica, 2. agosto, 2015 15:06 (ACI Stampa).
Qualcuno ancora se li ricorda a fianco a Giovanni Paolo I in quella indimenticabile catechesi sulla umiltà il 6 settembre del 1978. James era un chierichetto maltese, uno di quelli che per un mese aveva prestato servizio nella Basilica di San Pietro. Con lui il Papa spiegò alla gente in Aula Nervi che bisogna rispettare i genitori. I chierichetti maltesi offrono il loro servizio dai tempi del Concilio Vaticano II, un servizio nato come “estivo”.
Iniziarono in trentasei e nei giorni scorsi hanno celebrato i 50 anni di servizio con la messa celebrata dal cardinale Angelo Comastri che ha commentato per loro il Vangelo dell’ arrivo di San Paolo a Malta. Giornate di preghiera, riflessione e ricordi, come quelle chiacchierate con il cardinale Wojtyła che ogni volta che passava in basilica salutava i chierichetti e da Papa si fermava a palare con loro. Ragazzi che si preparano a Malta nelle loro parrocchie prima di arrivare a Roma per una esperienza indimenticabile.
Un po’ come i loro compagni di ogni parte del mondo del Coetus internationlis ministrantium che da lunedì saranno a Roma per il loro congresso annuale.
Il CIM è una associazione internazionale fondata nel 1960 che unisce i responsabili diocesani e le persone interessate alla pastorale dei ministranti.