Città del Vaticano , domenica, 12. maggio, 2019 12:11 (ACI Stampa).
“Ascoltare e riconoscere la sua voce, infatti, implica intimità con Lui, che si consolida nella preghiera, nell’incontro cuore a cuore con il divino Maestro e Pastore delle nostre anime”.
Papa Francesco ha commentato così il Vangelo odierno del Buon Pastore prima della recita della preghiera mariana del Regina Coeli.
“Il Buon Pastore ,Gesù, - ha detto il Papa- è attento a ciascuno di noi, ci cerca e ci ama, rivolgendoci la sua parola, conoscendo in profondità il nostro cuore, i nostri desideri e le nostre speranze, come anche i nostri fallimenti e le nostre delusioni. Ci accoglie e ci ama così come siamo, con i nostri pregi e i nostri difetti”.
E la intimità con lui nella preghiera “rafforza in noi il desiderio di seguirlo, uscendo dal labirinto dei percorsi sbagliati, abbandonando i comportamenti egoistici, per incamminarci sulle strade nuove della fraternità e del dono di noi stessi, ad imitazione di Lui” E solo così “potremo anche attirare verso di Lui quelle persone che lo stanno cercando, ma forse senza saperlo. Ci sono tante persone, che solo Dio conosce nel loro cuore, e che sono già sue “pecore”, ma hanno bisogno di un fratello, di una sorella che le conduca a Gesù Cristo. Poter fare questo è una grande grazia e una grande gioia!”
Ed ha concluso: “Maria, Madre di Cristo Buon Pastore. Lei, che ha risposto prontamente alla chiamata di Dio, aiuti in particolare quanti sono chiamati al sacerdozio e alla vita consacrata ad accogliere con gioia e disponibilità l’invito di Cristo ad essere suoi più diretti collaboratori nell’annuncio del Vangelo e nel servizio del Regno di Dio in questo nostro tempo”.