Città del Vaticano , venerdì, 31. luglio, 2015 9:00 (ACI Stampa).
Dopo il New York Times e Le Monde anche L'Osservatore Romano interviene nel dibattito circa il degrado in cui sta versando ormai da mesi la città di Roma.
Ieri, in un pezzo apparso a pagina del 2 del quotidiano della Santa Sede dal titolo "Fiumicino ultima frontiera", trapelata la preoccupazione di Oltretevere - seppur senza mai farne esplicito riferimento - in vista del Giubileo della Misericordia che si aprirà solennemente il prossimo 8 dicembre.
"Fiumicino - scrive L'Osservatore Romano - è solo la punta dell’iceberg. Dopo Mafia capitale, la crisi dell’Ama e dell’Atac, gli scandali che hanno colpito la pubblica amministrazione — come testimoniato anche dalla relazione del prefetto Gabrielli — e il cambio della terza giunta comunale in poco più di un anno e mezzo, Roma è ormai un caso politico. Lo stesso presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha parlato ieri — commentando l’incendio all’aeroporto — di una situazione intollerabile".
L'altro ieri il Sindaco di Roma Ignazio Marino ha presentato la nuova giunta con innesti fondamentali in vista del Giubileo: il Vicesindaco e Assessore al Bilancio Causi e l'Assessore alla Mobilità e ai Trasporti Esposito. Lo stesso Marino - ieri - in una intervista al Corriere della Sera ha ammesso i ritardi organizzativi in vista dell'Anno Santo. "Ci sono ritardi oggettivi - ha ammesso il Primo Cittadino - ma questa fiducia che il presidente del Consiglio ha voluto accordare alla mia amministrazione si aggiunge la notizia che martedì 4 agosto a Palazzo Chigi si sbloccherà tutto", non escludendo l'ipotesi di un commissario nominato dal Governo per l'organizzazione del Giubileo.
Marino, inoltre, ha ricordato che "questo è il primo Giubileo dopo l’11 settembre 2001 e nell’epoca dell’Isis. Tutte le indicazioni che abbiamo dai servizi segreti americani, come mi hanno confermato i sindaci statunitensi con i quali ho parlato recentemente, parlano di rischi concreti di atti terroristici per l’Italia e Roma. E io non ho la possibilità di difendere la capitale dal terrorismo con la polizia locale".