Città del Vaticano , giovedì, 9. maggio, 2019 10:00 (ACI Stampa).
Tre giornate per discutere e celebrare. Il Pontificio Istituto Biblico compie 110 anni e uno degli eventi è quello che si conclude oggi con la udienza da Papa Francesco.
“Gesù e i Farisei. Un riesame interdisciplinare” ha riunito esperti delle varie fonti relative ai farisei, della storia della loro ricezione e degli stereotipi che essa ha prodotto.
Una prima parte è stata dedicata ai Farisei “storici”, e la seconda parte del convegno si occupa dell’interpretazione dei Farisei e i suoi effetti a partire dalla letteratura patristica fino alle rappresentazioni teatrali della Passione, ai film, ai libri di testo religiosi, e alla omiletica. Si cercheremo nuovi modi di rappresentare, in futuro, i Farisei in maniera meno inadeguata.
Il convegno è stato preparato con dal Centro Cardinal Bea per gli Studi Giudaici della Gregoriana, dall’American Jewish Committee (AJC), la Conferenza Episcopale Italiana, e Verbum.
Padre Michael Kolarcik, S.J., Rettore del Pontificio Istituto Biblico ricorda che quest’anno, il 7 maggio 2019, il Pontificio Istituto Biblico ha celebrato il 110mo anniversario dalla sua fondazione da parte di Papa Pio X nel 1909. Il Papa desiderava avere in Roma una propria scuola di ricerca e studi superiori dedicati alla Sacra Scrittura... la Bibbia. Il convegno internazionale “Gesù e i Farisei” è una delle maniere in cui celebreremo il nostro 110mo anniversario. “L’argomento - spiega- è molto appropriato. Nel corso degli anni, l’Istituto Biblico ha collaborato con studiosi protestanti ed ebrei, forgiando relazioni fruttuose e continue con altri centri di studio: l’Università Ebraica di Gerusalemme ne è un esempio. Il tema della relazione tra Gesù e i Farisei è un altro modo per descrivere la relazione tra i cristiani e gli ebrei attraverso due millenni”.