Città del Vaticano , martedì, 7. maggio, 2019 9:00 (ACI Stampa).
E’ un evento che si celebra da più di 500 anni, ma ogni anno l’emozione è nuova, perché i ragazzi sono nuovi, le famiglie sono nuove. Il Giuramento delle nuove reclute della Guardia Svizzera Pontificia ricorda il gesto eroico delle guardie che nel 1506 hanno dato la vita per salvare il Papa dall’assalto dei Lanzichenecchi.
Tempi assai diversi da oggi? In un certo senso no. Ed è per questo che la Guardia è ancora il punto di forza della difesa del Papa. E oggi non solo o non tanto con le armi, ma più che mai con la forza della fede.
Ieri 6 maggio alcuni di loro erano con il Papa in Bulgaria, ma la grande famiglia della Guardia ha iniziato la giornata con la messa in San Pietro.
Cantone ospite sarà quest‟anno il Canton Ticino anche per consolidare il legame con la Patria, ogni scuola reclute segue una formazione di un mese presso la polizia cantonale del Ticino, a Isone.
Sono tanti i momenti celebrativi della giornata, concerti e momenti di ricordo per i caduti. Poi il grande momento del Giuramento, con tre dita della mano, segno della Trinità. Un giuramento per la vita perché non si smette mai di essere una Guardia Svizzera Pontificia.