Città del Vaticano , sabato, 4. maggio, 2019 12:45 (ACI Stampa).
Convocando a Roma il Sinodo Permanente e i Metropoliti della Chiesa Greco – Cattolica Ucraina, Papa Francesco “vuole che tutti i nostri Metropoliti e i membri del Sinodo Permanente presentino personalmente alcune importanti questioni della vita della Chiesa in Ucraina e all’estero che, secondo il parere dei nostri vescovi, sono oggi le più importanti”, spiega Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, Capo e Padre della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina.
“In questo modo, la nostra Chiesa parteciperà all’elaborazione della visione e della strategia della Santa Sede in relazione allo stato ucraino e alla comunità ucraina mondiale. E poiché saranno presenti i dirigenti degli organi esecutivi della Curia Romana, verranno immediatamente formulati dei meccanismi delle attività in modo che possiamo rafforzare la nostra Chiesa”.
La Sala Stampa della Santa Sede ha reso noto oggi 4 maggio che «nella delicata e complessa situazione in cui si trova l’Ucraina, il Santo Padre Francesco ha deciso di invitare a Roma, nei giorno 5-6 luglio 2019, l’Arcivescovo Maggiore, i membri del Sinodo Permanente e i Metropoliti della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina”.
Si legge ancora nel comunicato che “all’incontro parteciperanno anche i Superiori dei Dicasteri della Curia Romana competenti per il Paese” e che “con questa riunione, il Santo Padre desidera dare un segno della sua vicinanza alla Chiesa Greco-Cattolica Ucraina che svolge il servizio pastorale sia in patria che in vari luoghi del mondo”.
L’incontro – sottolinea poi la Sala Stampa della Santa Sede, “offrirà un’ulteriore occasione per approfondire l’analisi della vita e delle necessità dell’Ucraina, allo scopo di individuare i modi con cui la Chiesa Cattolica, e in particolare la Chiesa Greco-Cattolica, sempre più efficacemente può dedicarsi alla predicazione del Vangelo, contribuire al sostegno di quanti soffrono e promuovere la pace, d’intesa, per quanto è possibile, con la Chiesa cattolica di rito latino e con le altre Chiese e comunità cristiane”.