Wellington , sabato, 1. agosto, 2015 9:00 (ACI Stampa).
Dopo 57 anni, la missione della Chiesa in Antartide ha chiuso. La diocesi della Nuova Zelanda era incaricata di fornire il servizio religioso alla Cappella delle Nevi nella Stazione di McMurdo. Ma il numero delle persone che frequentavano le celebrazioni religiose è sceso al punto che la National Science Foundation, il gruppo a capo dello US Antarctic Program, ha fatto sapere alla diocesi che non c’è più bisogno di un prete cattolico che celebri le funzioni.
Non è la fine del cattolicesimo in Antartide, perché la Cappellania militare resta attiva, e fornisce servizi di ascolto e supporto. Ma di certo la chiusura di una parrocchia è un segnale netto del declino del sentimento religioso. E anche un po’ della situazione economica.
Padre Dan Doyle, coordinatore della Chiesa Cattolica in Antartide, ha spiegato al Catholic Herald che “non solo c’è una graduale diminuzione del senso religioso, ma c’è anche un calo del numero delle persone che lavorano alla stazione McMurdo e in generale al Polo Sud, e tagli di bilancio vari… tutti fattori che hanno portato alla decisione che basta una sola cappellania.”
Padre Doyle è trascorso 14 estati in Antartide, e ha visto anche come il sentimento religioso è cambiato. “Prima dell’era digitale – ha detto – le persone si sentivano molto isolate e sole; erano sempre sotto così tanta pressione, lavoravo molto in termini di consulenza e supporto.”
C’è stato un momento in cui erano 2000 tra uomini e donne che lavorano alle stazioni McMurdo e Amundsen-Scott e alla base Scott e padre Doyle era molto impegnato, ma anche immerso nella straordinaria natura del Polo Sud. Ora, i suoi viaggi in Antartide saranno meno. È anche questo il segno di una crisi dei fedeli?