Città del Vaticano , giovedì, 2. maggio, 2019 10:00 (ACI Stampa).
L’Ufficio filatelico della città del Vaticano emette in questi giorni due nuovi valori per celebrare due anniversari: il quinto centenario dalla morte di Leonardo da Vinci e i 50 anni di vita del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri.
Il primo anniversario è il 2 maggio, data nella quale, il 1519, si spegne ad Amboise, in Francia, Leonardo da Vinci. Leonardo fu un artista fiorentino a tutto tondo: architetto e scultore, mirabile pittore e trattatista, scenografo, anatomista, musicista, progettista e inventore.
Per l’occasione, l’ufficio filatelico vaticano ha realizzato un minifoglio che raccoglie quattro valori da 1,15 euro raffiguranti il San Girolamo, conservato nella Pinacoteca dei Musei Vaticani. In quest’opera, Leonardo dipinge il Santo mentre si percuote il petto con un sasso. “L’espressione del volto - si legge nel depliant dedicato ai collezionisti - dove è palese la sofferenza ma allo stesso tempo si coglie uno stato di estasi, fa pensare ad un eremita dedito alle privazioni della carne, usata come mezzo per raggiungere l’estasi mistica”. Sul lato sinistro del minifoglio, che misura 136 x 116 millimetri e sarà stampato in 50 mila esemplari, troviamo Platone ritratto come Leonardo, un particolare de “la Scuola di Atene", di Raffaello Sanzio, che si trova nei Musei Vaticani.
Il 3 maggio festeggia 50 anni di vita il Nucleo per la tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri. La seconda emissione è realizzata congiuntamente con l’Italia e il Sovrano militare ordine di Malta. Il foglietto, che misura 207 x 137 millimetri, ha un prezzo di 5,40 euro e verrà stampato in 80mila esemplari, riproduce alcune delle tante opere trafugate e recuperate grazie all’intervento del Nucleo per la tutela del patrimonio artistico: la Sacra Famiglia del Mantegna sul valore da 5,40 euro, mentre “la muta” di Raffaello Sanzio, un prezioso codice miniato, “il Giardiniere” di Van Gogh, una maschera d’avorio romana, e la facciata di Palazzo Sant’Ignazio, sede del comando, nei cinque chiudi lettera. Il tutto inserito dall'artista Maria Carmela Perrini sullo sfondo de “la Natività” del Caravaggio, rubata proprio nel 1969 a Palermo, pochi mesi dopo la nascita del Nucleo di tutela, e mai recuperata.