Città del Vaticano , giovedì, 25. aprile, 2019 12:21 (ACI Stampa).
La fede, e non le orecchie, servono a percepire la presenza di Dio: lo dice Papa Francesco in una udienza con la Federazione Italiana di Associazioni Sordi.
La federazione mette insieme le associazioni che si occupano dei non udenti, una opera – dice Papa Francesco – “necessaria per assicurare migliore qualità di vita alla persona sorda e il superamento di questa disabilità valorizzando tutte le dimensioni, compresa quella spirituale, in una visione integrale dell’uomo”.
Papa Francesco nota che i sordi vivono in “condizione di fragilità”, ma non va bene che vivano “spesso in situazioni di pregiudizio, a volte anche nelle comunità cristiane”, mentre “le città, i paesi e le parrocchie, con i loro rispettivi servizi, sono chiamati a superare sempre più le barriere che non permettono di cogliere la potenzialità della vostra presenza attiva, andando oltre il vostro deficit”.
Papa Francesco sottolinea che “solo abitando il limite e la fragilità si può essere costruttori della cultura dell’incontro”, e così “migliorare la società e la comunità
e offrire anche alle persone sorde una pienezza esistenziale che tenga conto di tutti gli aspetti della vita nelle sue diverse fasi”.