Siena , lunedì, 29. aprile, 2019 9:00 (ACI Stampa).
Rileggere la vita di Santa Caterina da Siena (1347-1380) non è solo tenere a mente l’esistenza di una splendida domenicana, ma è soprattutto far rivivere la testimonianza di una delle compatrone di Europa, insieme a San Francesco di Assisi, San Benedetto da Norcia, i Santi Cirillo e Metodio, Santa Edith Stein e Santa Brigida di Svezia. Questi, pur nella diversità dei propri carismi, hanno saputo portare il vangelo e la pace, nel loro mondo.
E per avvicinarci, cronologicamente, alla storia dell'Europa, sembra di risentire la voce di papa Pio XII che, nei suoi radiomessaggi, invitava l'umanità a trovare quella stessa pace, durante il Secondo conflitto mondiale.
Ancor oggi, concordia, unità, cultura e radici cristiane dovrebbero essere le componenti essenziali, per il futuro del continente Europeo, di cui la santa di Siena è la protettrice.
Questa religiosa, vissuta nel Medioevo, è nata in una famiglia della buona borghesia del capoluogo toscano. Ventiquattresima figlia, la sua esistenza si svolse tra i sani valori familiari ed una profonda religiosità. Cresciuta, vicino ad una comunità domenicana ed avendo un cugino, appartenente all'Ordine, prestissimo apprese la spiritualità di San Domenico, trasformandola nella sua nuova veste.
San Domenico di Guzman (1170-1221) fondò questa famiglia religiosa, ergendola su quattro pilastri:preghiera, studio, predicazione e vita comune.