Scutari , lunedì, 22. aprile, 2019 11:56 (ACI Stampa).
“Un atto bestiale e non umano” così il Cardinal Malcolm Ranjith, Arcivescovo Metropolita di Colombo ha espresso la sua tristezza e il suo cordoglio ai familiari delle vittime della serie di attentati che ieri hanno sconvolto la capitale dello Sri Lanka.
Il cardinale ha invitato i fedeli a pregare per i numerosi feriti e per i familiari delle vittime affinché abbiamo sollievo in questo momento di grande sofferenza.
Quasi trecento morti e 500 feriti per le varie esplosioni, la prima si è verificata verso le ore otto e trenta del mattino ore locale nel santuario nazionale di Sant’ Antonio a Kochchikade nella Arcidiocesi di Colombo, poco dopo una seconda esplosione si è verificata nella chiesa di San Sebastiano a Katuwapitiya nella cittadina di Negombo.
Altre sei forti esplosioni sono susseguite presso tre famosi alberghi di lusso della capitale, in una guest house a Dehiwala, in una complesso residenziale a Dematogoda e presso una chiesa evangelica a Batticaloa nella regione orientale del paese.
Nel frattempo, un coprifuoco di dodici ore è stato imposto dal governo per gestire la situazione al meglio e sono stati rafforzati i controlli in zone sensibili come l’aeroporto internazionale di Colombo e il gran tempio di Kandy.