Città del Vaticano , mercoledì, 17. aprile, 2019 16:00 (ACI Stampa).
Mercoledì santo si arriva di nuovo a Santa Maria Maggiore. La Basilica ha una serie di appuntamenti speciali per il triduo unito a quello tutto suo dell’Ora della Madre il Sabato Santo Mattina.
A gestire le liturgie è il Capitolo liberiano insieme ai penitenziari domenicani che hanno l’incarico di confessare nella basilica mariana.
Il “capitolo” è l’assemblea dei sacerdoti appartenenti a una stessa chiesa, monastero o convento. Nelle cattedrali le collegiate o le basiliche papali sono anche enti ecclesiastici, forniti di una personalità giuridica autonoma e dotati di un proprio patrimonio. In queste chiese gli ecclesiastici gestivano collegialmente gli uffici sacri: i riti sacri, innanzitutto, garantendo la celebrazione di “messe cantate” o “messe corali”, ma anche la cura d’anime.
La storia del Capitolo Liberiano inizia nel XII secolo con la prima attestazione scritta e prosegue con i primi codici del XIII secolo. Per capire come funzionasse il Capitolo Liberiano si deve attendere un secolo con delle regole fisse di funzionamento da fare approvare ai Papi.
Dallo Statuto capitolare si comprende anche la storia della Basilica e del culto.