Mumbai , lunedì, 15. aprile, 2019 13:00 (ACI Stampa).
"Quello degli attacchi alle minoranze in India è un fenomeno che ha luogo su una scala talmente vasta da far paura". È quanto afferma ad Aiuto alla Chiesa che Soffre il vescovo Theodore Mascarenhas, ausiliare di Ranchi e segretario generale della Conferenza episcopale indiana.
Nel Paese asiatico, l’11 aprile scorso si sono aperte le consultazioni generali che si terranno fino al prossimo 19 maggio.
Il partito nazionalista di Narendra Modi, il Bharatiya Janata Party è alla ricerca di un secondo mandato, possibilità che preoccupa non poco i cristiani e le altre minoranze dal momento che da quando il BJP è al potere le violenze ai danni dei non indù si sono moltiplicate.
L’ultimo grave episodio è l’attacco del 26 marzo scorso a Chinnasalem, nello Stato del Tamil Nadu, dove 200 fondamentalisti indù hanno attaccato una scuola cattolica e aggredito le suore che la gestivano.
"Ho parlato con le religiose nei giorni scorsi – afferma il presule – e hanno riferito che alcuni dei responsabili sono stati arrestati. Ma il problema non sono le reazioni all’attacco, bensì il fatto che simili incidenti possano anche solo verificarsi in una società civilizzata".