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Bregantini, 25 anni di episcopato. Papa Francesco: “Sei un pastore zelante”

Papa Francesco e l'arcivescovo Bregantini | Papa Francesco e l'arcivescovo Bregantini | Giuseppe Natilli Papa Francesco e l'arcivescovo Bregantini | Papa Francesco e l'arcivescovo Bregantini | Giuseppe Natilli

Un pastore zelante, che ha saputo stare vicino agli ultimi della società e ha incarnato lo spirito della Populorum Progressio: così è l’arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini di Campobasso – Boiano, agli occhi di Papa Francesco.

Il Papa ha scritto all’arcivescovo lo scorso 19 marzo, in vista della celebrazione del “giubileo d’argento” della sua ordinazione episcopale. Un anniversario che è stato festeggiato il 7 aprile, con una Messa celebrata dall’arcivescovo Paul Emil Tscherrig, nunzio in Italia.

La lunga lettera di Papa Francesco è un omaggio a quello che è stato considerato il vescovo anti-‘ndrangheta quando guidava la diocesi di Locri e che è stato stimato dal Papa tanto da chiedergli di scrivere le meditazioni per la Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo del 2014. Meditazioni dedicate al “Volto di Cristo, volto dell’uomo” che il Papa non ha mancato di ricordare nella missiva.

Papa Francesco ha ripercorso le tappe del servizio dell’arcivescovo Bregantini, trentino di origine e padre stimmatino, che ha lavorato anche nell’arcidiocesi di Bari prima di essere chiamato a gestire la diocesi di Locri – Gerace dal 1994 al 2007 e infine quella dell’arcidiocesi di Campobasso.

Papa Francesco ha scritto all’arcivescovo: “Ti abbiamo conosciuto che, nelle angoscianti grida della società, quasi contemplando le stigmate di cristo, sei stato chiamato con ogni sforzo a svolgere l’attenzione affinché ai fratelli e alle sorelle imploranti una risposta, tu subito potessi rivolgere le tue orecchie di attento ascolto”:

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Il Papa ha ricordato anche le iniziative realizzate “per uscire dalla misera e calamitosa situazione del prossimo, prestando loro, con cuore sempre fraterno, esempi di vita integra e di davvero efficace, fraterna carità cristiana”.

Proprio nella Locride, l’arcivescovo Bregantini aveva favorito la nascita di una rete di cooperative che aveva favorito lavoro, legalità e sviluppo sociale ed era per questo stato preso di mira dalla criminalità.

Papa Francesco ha ringraziato anche per quanto l’arcivescovo ha fatto “nella Vigna del Signore”, ha pregato affinché Dio “conservi te e il tuo gregge ricchi di buone opere e conceda che tu possa essere trovato, sempre zelante, nel cammino del servizio alla carità”..

Il “giubileo d’argento” episcopale dell’arcivescovo Bregantini fa seguito ad un altro anniversario importante da lui celebrato lo scorso giugno. In quell’occasione, l’arcivescovo andò con tutta la sua classe all’udienza generale di Papa Francesco: erano 35.

All’udienza generale dello scorso 20 febbraio, Papa Francesco ha ricordato anche padre Bonaventura de Filippis, gesuita originario del Molise, che fu il primo cappellano dell’Antartide argentina. Il Papa aveva inviato il libretto dell’ordinazione sacerdotale di padre de Filippis all’arcivescovo Bregantini nel novembre 2017.

Sono due segni che dimostrano una particolare attenzione di Papa Francesco per l’arcivescovo. Il Papa è, tra l’altro, è stato a Campobasso e Isernia il 5 luglio 2014.

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L’arcivescovo Bregantini ha così avuto un “augurio speciale” per il suo 25esimo di ordinazione.