Città del Vaticano , domenica, 7. aprile, 2019 18:15 (ACI Stampa).
Un pomeriggio intero per salutare la comunità della parrocchia romana di San Giulio Papa a Monteverde per benedire i lavori di consolidamento dell’aula liturgica e consacrare il nuovo altare e il portone. Papa Francesco era accompagnato dal cardinal vicario Angelo De Donatis, dal vescovo ausiliare del settore Ovest Paolo Selvadagi, dal parroco padre Dario Frattini e da padre Rinaldo Guarisco, superiore generale dei Canonici Regolari dell’Immacolata Concezione, ai quali è affidata la parrocchia.
Al suo arrivo aveva salutato gli ammalati, in una sala al piano terra. A loro e agli anziani il Papa ha detto: "sì, c’è la vecchiaia, ci sono le malattie, ci sono tanti problemi, ma c’è Gesù. E Gesù non delude mai, mai! “Ma, Signore, io sto soffrendo…”. E Gesù cosa dice: “Anch’io so cos’è la sofferenza”. Tutte le lamentele che noi possiamo fare a Gesù, Lui le trasforma in preghiera e le presenta al Padre, perché Lui è passato per tutte queste cose prima di noi. Non dimenticare Gesù".
A coloro che hanno contribuito alla realizzazione del presepe vivente, che negli ultimi due anni è stato allestito dai fedeli di San Giulio a Porta Asinaria, proprio con lo scopo di raccogliere fondi per i lavori il Papa ha dato una notizia: "Vi dirò una cosa che è un’avant-première, una notizia in anteprima. Quest’anno faremo, con il dicastero della Nuova Evangelizzazione, una giornata, una settimana del presepe, per spingere a fare il presepe nelle case, nelle piazze. Questa è una notizia che vi daranno dal quel Dicastero".
Agli sposi il Papa ha ricordato che "la preparazione al matrimonio non è fare 4 conferenze, tutte teoriche, no. E poi non va. La preparazione è un cammino, è un “catecumenato”.