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Papa Francesco, non scagliamo contro gli altri le pietre del chiacchiericcio

Papa Francesco all' Angelus |  | Aci Group Papa Francesco all' Angelus | | Aci Group

E’ l’episodio dell’adultera quello che induce Papa Francesco a riflettere sulla necessità del pentimento.

Gesù “apre davanti a lei una strada nuova, creata dalla misericordia, una strada che richiede il suo impegno di non peccare più. È un invito che vale per ognuno di noi. In questo tempo di Quaresima siamo chiamati a riconoscerci peccatori e a chiedere perdono a Dio”.

Prima della recita dell’Angelus Papa Francesco ha riletto la pagina del Vangelo e ha commentato: “ gli interlocutori di Gesù sono chiusi nelle strettoie del legalismo e vogliono rinchiudere il Figlio di Dio nella loro prospettiva di giudizio e di condanna. Ma Egli non è venuto nel mondo per giudicare e condannare, bensì per salvare e offrire alle persone una vita nuova!”

Dobbiamo lasciar cadere le pietre del chiacchiericcio, quando parliamo male degli altri scagliamo delle pietre, spiega il Papa. 

Una questione di perdono e di pentimento e “il perdono, a sua volta, mentre ci riconcilia e ci dona la pace, ci fa ricominciare una storia rinnovata. Ogni vera conversione è protesa a un futuro nuovo, ad una vita nuova, bella, libera dal peccato, generosa.

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La Vergine Maria ci aiuti a testimoniare a tutti l’amore misericordioso di Dio che, in Gesù, ci perdona e rende nuova la nostra esistenza, offrendoci sempre nuove possibilità”. Non Abbiamo paura a chiedere perdono a Gesù, conclude il Papa.