Città del Vaticano , mercoledì, 3. aprile, 2019 16:00 (ACI Stampa).
Quando il cammino delle stazioni arriva alla Basilica di San Paolo il primo impatto è con la magnificenza della chiesa anche se in gran parte ricostruita nell ‘800 dopo un devastante incendio.
Ma ci sono molte cosa da scoprire nel complesso di San Paolo, soprattutto legate alla vita dei monaci benedettini il cui monastero fin dai tempi più antichi è legato alla tomba dell’ Apostolo delle genti.
Alcuni monaci Benedettini sono sepolti sotto la Basilica presso la porta d’ingresso di sinistra. Tra di essi c’è uno dei primi religiosi aborigeni australiani di Roma, Francesco Saverio Conaci, un novizio del Monastero Benedettino di New Norcia, Australia Occidentale, che morì a Roma il 10 ottobre 1853. Si vede l’immagine di un boomerang sul pavimento di marmo proprio fuori della porta d’ingresso di sinistra, vicino al luogo dove Fratel Francesco è sepolto.
Così si legge nel bel sito che accompagna il fedele o il visitatore alla scoperta di una vera e propria cittadella della fede.
L’area espositiva archeologica è una delle più interessanti di questa parte di Roma lontana dal centro storico.