Città del Vaticano , martedì, 2. aprile, 2019 16:00 (ACI Stampa).
“Damaso si preoccupò di custodire le catacombe ormai abbandonate e di “segnare” le tombe dei martiri con epitaffi di sua raffinata quanto affettuosa composizione – i Damasi Epigrammata – che ne cantassero le lodi e ne trasmettessero ai posteri la memoria”.
Così il cardinale Piacenza Penitenziere Maggiore ricorda uno degli aspetti di Papa Damaso, patrono degli archeologi. Oggi è proprio nella chiesa che lui volle costruire che si ferma il cammini delle stazioni: San Lorenzo in Damaso appunto.
Oggi si trova in Piazza della Cancelleria e di fatto è parte del Palazzo della Cancelleria.
Dedicata nel IV secolo al Martire Lorenzo subì molte trasformazioni e come Titolo aveva altre parrocchie sottoposte.
Rivista totalmente nel XV secolo quando fu costruito il Palazzo della Cancelleria sotto il pontificato di Alessandro VI. Vi lavorarono Bramante, Vignola, Bernini il Cavalier d’Arpino e il il Pomarancio.