Rabat , sabato, 30. marzo, 2019 14:04 (ACI Stampa).
Papa Francesco è arrivato in Marocco, meta del 28/mo viaggio apostolico internazionale del pontificato, il terzo del 2019 dopo quelli a Panama e negli Emirati Arabi Uniti.
Ad accogliere il Papa all’aeroporto di Rabat è stato il Re del Marocco, Mohammed VI.
Alla partenza da Roma il Papa ha inviato come di consueto un telegramma di saluto al Presidente della Repubblica, Mattarella. "Nel momento in cui mi accingo a compiere il mio viaggio apostolico in Marocco, per incontrare quel nobile popolo, condividendo con la comunità cattolica momenti di preghiera e di comunione e incoraggiando il dialogo interreligioso - scrive Francesco - mi è caro rivolgere a lei signor Presidente e alla nazione italiana il mio cordiale saluto che accompagno con fervidi auspici affinchè l’italia possa tenere sempre alta la tensione verso i valori etici e spirituali della persona e della convivenza sociale, ricercando, con sforzo concorde, soluzioni ispirate alla solidarietà”.
“Sono certo - è stata la risposta del Presidente Mattarella - che la carica di speranza che la Santità vostra infonde nei cuori di quanti ascoltano il Suo messaggio costituirà per il popolo marocchino un forte incoraggiamento a costruire al livello individuale e collettivo relazioni basate sul dialogo, sull’ascolto e sulla comprensione. Le giunga, Santità, un partecipe augurio di buon viaggio, unitamente all’espressione della mia profonda stima e altissima considerazione”.
A bordo del volo il Papa ha fatto un breve riferimento al Congresso Mondiale delle Famiglie in corso a Verona, definendo equilibrata la posizione espressa giorni fa dal Cardinale Segretario di Stato. Parolin aveva parlato di "sostanza corretta e di metodo sbagliato".