Città del Vaticano , mercoledì, 27. marzo, 2019 16:00 (ACI Stampa).
Il cammino stazionale oggi si ferma in mezzo al verde della Passeggiata Archologica davanti alle terme di Caracalla nella piccola chiesa carolingia dedicata ai Santi Nereo e Achilleo.
La chiesa viene tenuta aperta solo alcune volte alla settimana, per cui ci vuole un po’ di fortuna per vedere il suo interno. Quello che il visitatore fortunato vedrà è la chiesa così come è stata sistemata e decorata all’inizio del Seicento dal cardinale Cesare Baronio, grande storico della chiesa, protagonista della riscoperta della Chiesa antica, e allievo di San Filippo Neri. Baronio era cardinale titolare della chiesa, che ancora oggi è affidata agli Oratoriani, cioè alla congregazione fondata da San Filippo, che ha la sua sede invece nella chiesa di Santa Maria in Vallicella, anche detta “Chiesa Nuova”.
Oggi è una “location” molto popolare per matrimoni, perché di giorno la zona è bellissima e la chiesa è circondata dal verde e dai monumenti antichi. La notte pare che la zona sia meno accogliente, e la foresteria degli Oratoriani, annessa alla chiesa, rimane vuota da anni. Gli ospiti dei seguaci di San Filippo preferiscono pernottare altrove…
E’ stato proprio San Filippo a spingere Cesare Baronio a studiare la storia della chiesa. Baronio stesso racconta al processo di canonizzazione di padre Filippo:
“Mi comandò ch'io parlassi dell'istoria ecclesiastica; replicando io che non era secondo il mio gusto, ma che ero più presto a trattare cose dello spirito (...) agramente mi insisté; il che mi ha dato a pensare che il Padre, illuminato dallo Spirito Santo, volesse che tal fatica, alla Chiesa di Dio utile, si facesse (...) e facendomi parlare di questo per trent'anni nell'Oratorio, senza per così dire avvedermene, mi trovo aver fatta questa fatica.”