Città del Vaticano , sabato, 23. marzo, 2019 16:00 (ACI Stampa).
La “statio” di oggi è a pochi passi dalla cattedrale di Roma San Giovanni. In Laterano appunto è la chiesa dedicata ai santi Marcellino e Pietro.
All’incrocio tra via Merulana e via Labicana, una chiesa ha oggi un elegante aspetto settecentesco. I corpi dei Santi Marcellino e Pietro, cui la chiesa è dedicata, non sono mai stati qui, ma sono custoditi nelle catacombe che portano il loro nome.
La chiesa è titolo e parrocchia. Titolare è il cardinale domenicano Dominik Duka arcivescovo di Praga, dal 2012.
Nel 2011 durante una manifestazione dei Black block la chiesa fu teatro di un atto vandalico. Il 15 ottobre un gruppo di ragazzi con felpa nera, caschi neri e bastoni hanno devastato l'ingresso nella sala parrocchiale di Santi Marcellino e Pietro. Poi hanno preso la piccola statua della Madonna di Lourdes e un crocefisso. Poi hanno frantumato tutto in strada. Per fortuna i teppisti non sono riusciti ad entrare in chiesa raccontò il parroco. La parrocchia è in una zona di passaggio anche se molte sono le presenze di istituti religiosi e di fronte c’è la Università Antonianum.
Nel 1989 Papa Giovanni Paolo II si recò in visita alla parrocchia e disse: “Oggi c’è una dimensione numericamente tale da soffocare il ricordo delle dimensioni della città primitiva, della Roma antica ed anche della Roma medievale; ma certamente non può soffocare le sue radici, né possono soffocarle le generazioni future poiché se le soffocassero si perderebbero anche loro. La Chiesa lavora in questo senso. Abbiamo parlato del Sinodo romano che si sta preparando. Ecco esso è un lavoro per riscoprire le radici, per farle vivere nella generazione odierna, nella società odierna, nella comunità odierna della Chiesa di Roma”.